Che cos’è e a cosa serve la partita IVA?
Sommario
Si dice ”partita IVA” e la prima cosa che viene in mente è un codice che serve agli imprenditori ed ai liberi professionisti per pagare le tasse e scaricare le spese. In realtà la partita IVA è qualcosa di più, perché trattasi di una sequenza di undici numeri la cui funzione è quella di identificare in maniera inequivocabile un soggetto che svolge una certa attività che per legge è soggetta all’imposizione fiscale indiretta. Non a caso IVA è l’acronimo dell’Imposta sul Valore Aggiunto, ovverosia di un tributo che incide su tutti i beni ed i servizi che vengono scambiati all’interno del territorio italiano.
Gli undici numeri che formano la partita IVA hanno un significato ben preciso. Le prime sette cifre fungono da matricola e fanno riferimento al soggetto che ne fa richiesta. L’ottava, la nona e la decima cifra sono afferenti, invece all’ufficio provinciale dell’Agenzia delle Entrate che rilascia il codice. L’undicesima serve, infine, per accertare la correttezza delle prime dieci cifre ma una cosa vale la pena sottolineare: il numero di matricola può essere uguale anche per due o più imprenditori e/o professionisti. A rendere unica la sequenza è, al contrario, il codice di riferimento all’ufficio provinciale del fisco.
La partita IVA serve appunto per pagare alcune tipologie di tributi e per scaricare delle spese che si sono effettuate per lo svolgimento della propria attività professionale o imprenditoriale. Le leggi attualmente in vigore sono molto complesse in quanto obbligano all’apertura della partita IVA chi svolge un’attività di lavoro autonomo o professionale in modo abituale. C’è una soglia che permette di non aprire la partita IVA, che è riferibile al reddito annuale lordo inferiore a 5 mila euro. In tal caso il regime di tassazione sarà quello della tradizionale ritenuta d’acconto.
L’abitualità è solo uno dei requisiti che determinano quando è obbligatorio aprire la partita IVA. Ulteriori regole servono a stabilire se un’attività è ritenuta occasionale oppure continuativa (è occasionale, ad esempio, un hobby) oppure se per svolgere una certa professione considerata ”protetta” sarà necessario anche iscriversi in appositi albi.
Quali sono i vantaggi della partita IVA online?
Si può aprire una partita IVA in due modi. Il primo, che è quello tradizionale, consiste nel comunicare di persona, presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate di competenza provinciale, l’inizio della propria attività. La comunicazione dovrà essere inoltrata non oltre i 30 giorni da quando si è avviata l’impresa o si è iniziata la professione e bisognerà utilizzare gli appositi moduli scaricabili dal sito dell’Agenzia. I modelli sono diversi a seconda se trattasi di ditta individuale, libero professionista e società e potranno essere utilizzati anche in caso di chiusura della partita IVA. Oltre che ”brevi manu” (cioè consegna presso lo sportello), la richiesta potrà essere inviata anche con raccomandata A/R allegando al modulo una copia fotostatica del proprio documento di riconoscimento.
Più conveniente e facile è viceversa l’apertura della partita IVA online. Anche in questo caso sarà necessario precompilare i moduli che si trovano sul sito dell’Agenzia delle Entrate ma per l’inoltro della richiesta bisognerà registrarsi su Fisconline, un servizio telematico gratuito messo a disposizione dei contribuenti per il disbrigo di alcune pratiche direttamente da casa. Se non si è pratici (o si ha il timore di sbagliare) ci si può comunque rivolgere ad un intermediario abilitato (come ad esempio al proprio commercialista di fiducia) che si occuperà dell’inoltro della pratica in tempi brevi.
I vantaggi dell’apertura della partita IVA online sono tantissimi. Innanzitutto si evitano le file allo sportello, che gran parte delle volte fanno perdere tempo prezioso, e non bisognerà neanche fissare un appuntamento, con tutto quello che comporta la reperibilità dei funzionari che operano presso uffici dell’Agenzia delle Entrate. Inoltre la registrazione al sistema Fisconline permette di accedere a numerose ed ulteriori funzioni, anche strettamente legate alla gestione della partita IVA. Un imprenditore potrebbe pagare le imposte, le tasse ed i contributi, inviare documenti e compilare la dichiarazioni dei redditi ed addirittura gestire la fatturazione elettronica direttamente dal proprio computer.
Come aprire una partita IVA online?
Per aprire una partita IVA online bisogna utilizzare il servizio telematico Fisconline messo a disposizione gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate per tutti i suoi contribuenti. Possono utilizzare questo servizio le persone fisiche (ossia i liberi professionisti ed i lavoratori autonomi), le ditte, gli imprenditori e le società. Fisconline si differenzia da Entratel, un altro servizio del Fisco riservato ad enti, intermediari (i commercialisti) e soggetti che devono presentare la dichiarazione dei sostituti d’imposta. Per chi deve aprire una partita IVA online e gestire la propria posizione fiscale sarà dunque necessario optare per il solo Fisconline.
Per il primo accesso al sistema telematico Fisconline bisognerà effettuare la registrazione procurandosi il codice PIN che permetterà di eseguire l’intera procedura. Questa, purtroppo, è una fase che sottrae un po’ di tempo in quanto il codice PIN può essere richiesto telematicamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate, presso lo sportello della propria provincia oppure contattando il call center al numero 800.90.96.96. Ci vorranno circa 15 giorni per entrare in possesso del PIN che permetterà di eseguire la registrazione online: le prime 4 cifre del codice segreto saranno fornite nell’immediato mentre le restanti 6 saranno spedite per posta entro due settimane.
Una volta effettuata la registrazione su Fisconline bisognerà comunicare all’Agenzia delle Entrate l’inizio della propria attività che, secondo legge, deve avvenire entro 30 giorni dalla data in cui si è avviata l’impresa o l’esercizio della propria professione. Sul sito della stessa Agenzia sono disponibili i moduli per le persone fisiche (imprese individuali e lavoratori autonomi) e per le società che possono essere stampati e compilati manualmente oppure utilizzando appositi software. Alcuni software sono messi a disposizione dall’Agenzia e possono essere utilizzati sia sui sistemi operativi Microsoft che sui Macintosh.
Cosa serve per aprire una partita IVA online?
Oltre ad una dose di buona volontà per aprire una partita IVA online (senza richiedere l’aiuto di intermediari abilitati) è indispensabile sapere che bisognerà effettuare una serie di adempimenti ed avere a portata di mano alcuni documenti. Ad esempio per la registrazione su Fisconline saranno richiesti il codice fiscale e una copia del documento di identità mentre per inoltrare i modelli di inizio attività sarà buono premunirsi di una serie di informazioni utili per la successiva gestione della partita IVA online.
Prima informazione sarà il codice ATECO, ossia un codice alfanumerico fornito dall’istituto ISTAT che stabilisce il tipo di attività economica che verrà svolta con la partita IVA. Con il codice ATECO è possibile quindi dire al fisco che tipologia di lavoro autonomo, professione o impresa si andrà ad intraprendere da qui nel futuro utilizzando soltanto una combinazione di numeri e lettere che semplificherà ogni altro adempimento.
Ulteriore informazione riguarderà invece il regime fiscale che si intende adottare in sede di dichiarazione ed attualmente ne esistono due e sono il regime forfettario ed il regime fiscale ordinario. La differenza tra i due risiede nelle soglie reddituali che attestano a 65 mila euro il limite per aderire al regime forfettario. I pro ed i contro, viceversa, sono legati alla possibilità di scaricare o meno alcuni costi, alle aliquote applicate e all’opportunità di semplificare alcuni obblighi contabili che sono riservati soltanto al regime forfettario.
Per alcune tipologie di professioni e per le imprese commerciali l’apertura della partita IVA online è subordinata ad altre incombenze che riguardano l’iscrizione in appositi albi o presso le Camere di Commercio. Sono obbligati all’iscrizione i professionisti che per legge possono esercitare solo se sono presenti negli albi o negli elenchi istituiti dai propri ordini o associazioni di provenienza, mentre le ditte commerciali dovranno presentare una Comunicazione Unica alla Camera di Commercio della provincia. La Comunicazione Unica (o ComUnica) consentirà di iscriversi contemporaneamente al Registro delle Imprese, all’INPS ed all’INAIL.
Quali sono i modelli da compilare per aprire una partita IVA online?
Per l’apertura della propria partita IVA online è stato più volte detto che l’imprenditore o il professionista dovrà scaricare un modulo che dovrà compilare ed inoltrare per il tramite del sistema Fisconline. I moduli messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate sono due, ovvero il modello AA9/12 ed il modello AA7/10. C’è una bella differenza tra i due modelli perché ciascuno di essi è riservato ad una specifica categoria di persone: il modello AA9/12 è per le imprese individuali ed i lavoratori autonomi, a differenza del modello AA7/10 che riguarda tutti i soggetti diversi dalle persone fisiche. Quindi le società.
Entrambi i modelli possono essere utilizzati solo quando i contribuenti non sono tenuti all’iscrizione al Registro delle Imprese o al Registro delle notizie economiche ed amministrative (il cosiddetto Rea) e non devono perciò presentare la Comunicazione Unica alla Camera di Commercio competente per territorio. Per l’apertura della partita IVA online sarà sufficiente la compilazione di un’unica copia che sarà trasmessa telematicamente tramite il servizio Fisconline. Come si evince dal sito dell’Agenzia delle Entrate le dichiarazioni di inizio attività sono considerate presentate nel giorno in cui sono stati inviati tutti i dati all’ufficio competente.
Come compilare i moduli per aprire una partita IVA online?
Compilare i modelli AA9/12 ed AA7/10 è semplice e può essere fatto sia in versione cartacea che utilizzando il computer. L’Agenzia delle Entrate, inoltre, fornisce anche le istruzioni per una corretta compilazione dei moduli indicando tutti gli step da seguire prima di inoltrare la dichiarazione di inizio attività al sistema telematico. Posto che entrambi i modelli sono divisi in sezioni, ciascuna dedicata a specifiche informazioni da fornire al fisco, vediamo nello specifico come compilare la richiesta di apertura di partita IVA online.
La prima sezione di ciascun modello è riservata all’inizio dell’attività. Nel modello AA9/12 si inserisce la sola data mentre nel modello AA7/10 anche gli estremi che riguardano la registrazione dell’atto costitutivo della relativa società.
La seconda sezione concerne invece i soggetti di imposta, cioè coloro che per legge verseranno l’IVA allo Stato. Saranno richiesti i dati identificativi (nome e cognome dell’imprenditore o ragione sociale della società), il codice ATECO, il valore d’affari presunto e, per le sole persone persone fisiche (imprenditori individuali e professionisti) l’opzione per aderire al regime forfettario.
Dalla terza sezione in poi i dati richiesti riguarderanno il titolare dell’attività, eventuali operazioni straordinarie relative all’attività svolta (ad esempio donazioni o cessioni d’azienda), il luogo in cui verranno conservate le scritture contabili e l’eventuale esercizio di attività ulteriori rispetto a quella per cui si procede per la partita IVA online.
Quanto costa aprire una partita IVA online?
A differenza di quello che si crede, aprire una partita IVA (sia essa online o per il tramite degli uffici provinciali dell’Agenzia delle Entrate) non prevede alcun costo ed è pertanto completamente gratuita. A gravare sono invece eventuali spese legate, ad esempio, ai diritti di segreteria per le iscrizioni presso gli albi dei professionisti, ma anche quelli connessi alle comunicazioni da effettuare alle Camere di Commercio della propria provincia.
In altre parole quando si presenta la dichiarazione di inizio attività presso il servizio telematico Fisconline dell’Agenzia delle Entrate non bisogna eseguire versamenti, pagare bolli o tasse. Se però si è professionisti o imprenditori commerciali le spese da sopportare saranno le seguenti:
- i professionisti che esercitano un’attività protetta dovranno pagare i diritti di segreteria, una tassa governativa relativa solo al primo anno di iscrizione, eventuali marche da bollo e le spese richieste dal proprio ordine o dall’associazione di appartenenza;
- le ditte obbligate a presentare la Comunicazione Unica presso la Camera di Commercio di competenza saranno anch’essi obbligati al pagamento dei diritti di segreteria, dei diritti camerali e di eventuali marche da bollo.
L’ammontare dei costi per le professioni protette dipende dalle disposizioni previste dagli ordini e dalle associazioni di appartenenza, a differenza delle ditte individuali che pagheranno 18 euro di costi di segreteria, 57 euro annui di diritti camerali e 17.50 euro di marca da bollo.
Anche mantenere una partita IVA online significa sostenere delle spese che hanno a che fare con i contributi da versare obbligatoriamente all’INPS, i diritti annui spettanti agli ordini o alle associazioni professionali, le imposte IRPEF ed IRAP e le aliquote previste a seconda se si opta per il regime forfettario o il regime fiscale ordinario. A questi costi bisognerà eventualmente aggiungere il compenso dei professionisti abilitati (gli intermediari, ovverosia i commercialisti o gli esperti del settore) che si occuperanno di sbrigare ogni pratica di apertura e gestione della partita IVA online.
Insomma un bel casino, ma non dispiacerti, vediamo quanto quali sono le tempistiche di tutto questo minestrone.
Quanto tempo ci vuole per aprire una partita IVA online?
Avviare un’attvità imprenditoriale è il sogno di molte persone che sperano nel breve termine di poter mettere su l’azienda a cui aspirano da molto tempo. Però non tutto può essere fatto nell’immediato e ogni incombenza (purtroppo) richiede delle specifiche tempistiche che possono incidere sull’apertura e sul rilascio della partita IVA online.
Abbiamo detto che la richiesta telematica deve avvenire utilizzando il sistema Fisconline che prevede la registrazione e l’identificazione del contribuente:
- per l’ottenimento del PIN bisognerà conteggiare circa 15 giorni che intercorreranno dal momento in cui si presenta la richiesta del codice al giorno in cui le ultime sei cifre saranno recapitate per il tramite della posta.
La partita IVA online compilando il modulo AA9/12 oppure AA7/10 non è altro che una dichiarazione di inizio attività che, per legge, deve essere inoltrata entro 30 giorni dal momento in cui si avvia l’azienda.
A partire da questo istante dovranno essere calcolati i giorni in cui i funzionari dell’Agenzia delle Entrate valuteranno la pratica ed elaboreranno il codice per la partita IVA. I giorni dovranno essere conteggiati da quando viene conclusa la ricezione di tutti i dati inerenti alla dichiarazione di inizio attività presso gli uffici dell’Agenzia.
Si stima che le pratiche per la partita IVA online saranno evase dai funzionari in un termine che varia dai 4 ai 7 giorni, a seconda se l’imprenditore è obbligato alla compilazione della Comunicazione Unica presso la Camera di Commercio di competenza. In questo caso, infatti, tutto dipenderà dalla celerità degli uffici coinvolti che, ricordiamolo, sono l’Agenzia delle Entrate, la Camera di Commercio e l’INPS.
Fornite quindi le tempistiche circa il rilascio della partita IVA online possiamo fare una stima del tempo che ci vuole per concludere l’intera procedura. Considerando i 15 giorni di iscrizione su Fisconline sarà possibile ottenere la propria partita IVA online in un tempo stimato che varia tra i 20 ed i 30 giorni.
Ovviamente imprevisti esclusi!
Servizi di intermediari per apertura partita iva online
In questa guida t’ho spiegato nel dettaglio il processo manuale per aprire sta benedetta partita iva, ma senza stressarti puoi sempre usare servizi come Iubenda Apertura P.Iva o simili che compilando un semplice form e inoltrando le informazioni provederranno loro a compilare tutti i vari form e a inoltrarli all’Agenzia delle Entrate aiutandoti in tutte le fasi dall’inizio fino al primo giorno di operativitá della tua nuova azienda.
Conclusione Aprire una Partita IVA ONLINE
Come hai potuto leggere da questa breve guida puoi aprire la tua partita Iva online seguendo diversi passaggi e tempistiche date soprattutto dagli operatori delle Agenzie delle Entrate, ora ci sono anche dei servizi a pagamento ovviamente che ti risparmiando la sofferenza di ricercarti tutte le informazioni, uno di questi citati “Iubenda Apertura Partita Iva” un servizio facile da utilizzare. Iubenda l’ho citato diverse volte su questo sito soprattutto sulla guida sulla GDPR per il tuo sito che ti consiglio di leggere. Devi sapere che il web anni fa era il “Far West” ma ora ci sono regolazioni molto severe e operare online non é uno scherzo anzi, devi essere in regola sotto ogni aspetto. Quindi con questa guida spero che l’apertura della tua azienda online sia facilitata e ti abbia fatto un pó di chiarezza su questo fase della tua digitalizzazione online. Alla prossima!